I fondi Ue per liberi Professionisti 2017: come aggredire il mercato sfruttando i finanziamenti europei …

Realizzazione sito internet, pubblicità, content marketing… cosa tutto possiamo fare utilizzando i fondi Ue per liberi professionisti ?

A seguito delle Raccomandazioni Europee, un emendamento approvato dal Governo ha equiparato le libere professioni alle imprese. La novità permetterà a migliaia di liberi professionisti italiani di apportare importanti migliorie alle proprie strategie commerciali. Sulla base di questa decisione i liberi professionisti e le partite iva italiane possono ora accedere, indipendentemente dalla forma giuridica, ai fondi Ue per liberi professionisti 2014-20120.

Accedere a questi importanti strumenti finanziari, significherà quindi poter ottenere in modo facilitato, finanziamenti per l’innovazione, lo sviluppo tecnologico, la competitività

Come si presenta la domanda di finanziamento per i fondi Ue per liberi professionisti ?

Per presentare la domanda di finanziamento fondi strutturali UE per i professionisti, gli interessati devono verificare sul sito della Regione di residenza l’apertura del bando, i requisiti di partecipazione, le tipologie di spese ammesse, il tipo di agevolazione concessa se per esempio si tratta di un contributo a fondo perduto o altro tipo di incentivo e sostegno, e verificare le modalità con le quali presentare l’istanza e la documentazione richiesta ed infine, la scadenza del bando.

Attraverso la partecipazione al bando regionale, il professionista può avere la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto, pari al 50% delle spese ammesse, da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 20.000 euro.

Sono ammesse a contributo le spese strettamente connesse all’avvio e al funzionamento dei primi tre anni di attività professionale, sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda ed entro la scadenza del triennio.

fondi Ue per liberi professionisti

Quali sono le spese ammesse? Cosa è possibile finanziare una volta ottenuto l’accesso ai fondi ue per liberi professionisti ?

Spese per acquistare le attrezzature tecnologiche finalizzate all’impianto e allo svolgimento dell’attività;
Arredi;
Beni strumentali, attrezzature informatiche, software, realizzazione sito internet, attivazione e mantenimento PEC;
Sistemi di sicurezza come impianti di allarme, telecamere, cassaforte. Tali spese, non possono essere effettuate per l’abitazione principale.
Costi per la partecipazione ad eventi come fiere, congressi, manifestazioni nazionali ed internazionali;
Strategie pubblicitarie si diversi canali, marketing, comunicazione;
ristrutturazione dei locali adibiti o da adibire all’attività professionale;
Adempimenti di legge per l’avvio dell’attività professionale;
Locazione locali adibiti all’attività, per un limite massimo di 10.000 euro e per 1 anno;
Spese per ottenere garanzie, fideiussione per un limite massimo di 2mila euro;
Oneri per operazioni di microcredito: interessi e spese istruttoria al massimo 1000 euro.

Quando e dove presentare il modulo domanda per accedere ai contributi previsti dai fondi ue per i liberi professionisti ?

I liberi professionisti interessati possono presentare la domanda per la concessione del contributo al massimo 2 volte nell’arco del triennio, fino all’ammontare massimo di 20 mila euro. I 3 anni decorrono dalla data di attribuzione del numero di Partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate.

La domanda inoltre, deve essere presentata prima prima dell’avvio del piano di spesa di bollo da 16 euro, alla Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università, utilizzando il seguente modulo domanda finanziamenti professionisti.