Strumenti di pagamento online per commercianti “Paypal, carta di credito, Postepay”

 

Paypal, carta di credito, Postepay: tutte le caratteristiche dei principali strumenti di pagamento online

Dopo un iniziale periodo di smarrimento, anche gli italiani sembra che stiano cominciando ad apprezzare la possibilità di effettuare acquisti online.

Secondo gli ultimi studi infatti si stima che in Italia siano almeno 14 milioni gli acquirenti on line, un settore che registra una crescita del 13,5% rispetto a pochi mesi fa per un controvalore di circa 11 miliardi di euro di fatturato.

Certo anche se in crescita, i pagamenti online, come il paypal, in Italia sono visti ancora con un occhio, forse, eccessivamente critico. Gli italiani infatti, a leggere le ultime ricerche effettuate, si fidano ancora poco delle carte di credito e degli strumenti online.

Quali sono i metodi di pagamento online più gettonati: breve guida tra Paypal, carta di credito, Mobile Payment ecc…

La carta di credito è oggi sicuramente il metodo di pagamento online tra i più utilizzati dagli italiani. Garantisce praticità e sicurezza. Da qualche tempo sono inoltre disponibili alcune particolari tipologie di carte di credito adatte agli acquisti online. In commercio si possono infatti trovare carte di credito ricaricabili dove il proprietario caricherà solo un certo quantitativo di denaro da poter utilizzare.

Un strumento sicuro anche in caso di frode perché il malintenzionato potrà rubare solo l’eventuale credito residuo. Le banche ultimamente forniscono anche delle speciali carte di credito dedicate allo shopping online che permettono di creare delle carte di credito virtuali funzionanti per una sola transazione e con somme di denaro limitate da usare per gli acquisti sicuri.

Paypal e strumenti di pagamento online
PayPal è un sicurissimo sistema di pagamento online sempre più utilizzato e apprezzato dagli internauti. Il funzionamento di PayPal è molto simile a quello di un normale conto corrente. Aperto un account sarà infatti possibile inviare e ricevere denaro, effettuare bonifici e acquistare online. Il punto di forza delle transazioni con Paypal è sicuramente un altissimo coefficiente di sicurezza online.

Nel caso infatti non dovesse arrivare la merce acquistata o per altri e diversi motivi si dovesse ricevere un prodotto differente da quello acquistato, PayPal rimborserà totalmente il prezzo pagato. Per ricevere il rimborso sarà sufficiente seguire poche e semplice regole aprendo una contestazione entro 45 giorni dalla data d’acquisto. Il futuro di PayPal sarà caratterizzato da nuovi servizi sempre più user oriented, tra cui la recente possibilità di richiedere una carta di credito, con bassissimi costi di gestione, ricaricabile da utilizzare per lo shopping. Curiosamente, PayPal, essendo di proprietà di eBay, per una questione di concorrenza, non viene accettata ovunque. Per esempio, proprio per questioni di concorrenza, questa forma di pagamento non viene accettata su Amazon.

Mobile Payment.
La nuova frontiera dello shopping online è rappresentato dal Mobile Payment, uno strumento con cui è possibile effettuare degli acquisti pagando direttamente dal proprio smartphone. Gli acquisti possono venire effettuati online attraverso applicazioni dedicate come quelle di eBay o di Amazon oppure nei negozi fisici utilizzando il telefono come carta di credito. In questo secondo caso per effettuare il pagamento, il proprio smartphone dovrà essere dotato di tecnologia NFC (Near Field Communication) che dialogando con speciali POS in possesso agli esercenti concluderà la transazione.



Certificati SSL e “penalizzazioni” sui motori di ricerca: ma il tuo sito è sicuro?

Dal primo gennaio 2017 Google “penalizza” tutti quei siti che risultano sprovvisti di Certificati SSL, segnalandoli come non sicuri e variando la loro posizione nei risultati di ricerca

Google dichiara guerra ai “siti non sicuri”, e lo fa penalizzando tutti quei siti, sprovvisti di Certificati SSL, dove è possibile registrarsi con dati sensibili come password, o dove è possibile pagare con carte di credito, senza alcuna garanzia che nell’ambiente in cui si sta navigando.

“Gran parte del nostro lavoro è assicurarsi che i siti web siano sicuri. Per questi motivi stiamo iniziando ad utilizzare HTTPS come un segnale di ranking, perchè vorremmo incoraggiare tutti i proprietari di siti a passare da HTTP a HTTPS, per fare in modo che tutti sul web siano sicuri” Google

Certo, non si può parlare di “fulmine a ciel sereno” ovvio, la notizia era nell’aria già da alcuni mesi, e tutti gli addetti al settore, diciamo, che si aspettavamo una mossa di questo tipo da parte di Google. In particolare Google Chrome, leader fra i browser mondiali, quando si imbatterà in un sito ritenuto pericoloso, avviserà l’utente che il sito in cui sta navigando non è sicuro e che quindi è sconsigliato proseguire con la registrazione o col pagamento. Una segnalazione che potrebbe portare ad un crollo delle visite verso il vostro sito. Con conseguente crollo di conversioni.

Certificati SSL

E se questo non vi sembra abbastanza, sappiate che la penalizzazione imposta da Google andrà a toccare anche aspetti più squisitamente tecnic. Come la posizione del vostro sito web sui motori di ricerca. Google andrà infatti a penalizzare la posizione di tutti quei siti ancora HTTP e andrà invece a “premiare” i siti che risultino già passati ad un tipo di protocollo di sicurezza HTTPS.

Oltre a danneggiare il posizionamento dei siti sui motori di ricerca, l’avere o meno un Certificati SSL costituirà nei prossimi mesi e anni, un sicuro distinguo dal punto di vista della percezione e della fiducia degli utenti.

Comprereste mai su di un sito considerato da Google come non sicuro?

I siti sicuri e dotati di Certificati SSL infatti, saranno anche graficamente differenti e distinguibili da quelli non sicuri. Visionando una serp di ricerca infatti i siti web con protocollo HTTPS vedranno il loro status di sicuri certificato con un lucchetto verde, mentre i siti considerati pericolosi saranno accompagnati da una scritta rossa “NOT SECURE”.

Se hai un sito online sprovvisto di certificato SSL e non vuoi rischiare di perdere visite e possibili clienti, puoi contattarci alla mail.netme@gmail.com. In poche ore il tuo sito e il tuo business saranno più sicuri.



hashtag

Hashtag – Cosa sono quale importanza hanno e come si usano

Il web è nato libero, è tale pensiamo che debba rimanere.

Ma avere una strategia per l’uso degli Hashtag può portare reali benefici alla Vostra attività commerciale.

La nuova piattaforma di Linkedin apre agli Hashtag e dichiara guerra alla vecchia concezione di LinkedIn come ad un deposito di curricula inerti” a darne notizia, tra gli altri, Riccardo Scandellari su Skande, vero punto di riferimento per eserciti di web marketers, e, per chiunque veda nel web un opportunità di crescita e sviluppo professionale.

Chi sta utilizzando in queste ore la nuova newsfeed ha certamente notato che le parole precedute dal cancelletto sono diventate di colore blu, come fossero link. Cit. Riccardo Scandellari

Tutto bello, tutto interessante, per noi che con certi concetti siamo ”costretti” a confrontarci quotidianamente. Ma spesso noi operai digitali scordiamo che il mondo è molto più vasto della formattazione della nostra pagina di word. La fuori, sono centinaia di migliaia, gli utenti che degli hashtag non solo non “sanno bene che farsene” ma addirittura non sanno neppure cosa sono gli hashtag!

E allora direte voi? Allora prima di parlare dell’importanza dei cancelletti (si per noi nativi analogici quello era il nome con cui chiamavamo quello strano simbolo) nello sviluppo di un determinato social network sarà il caso di definire meglio il concetto stesso di hasthtag e di come sia corretto utilizzarli a seconda del canale web e social che decidiamo di utilizzare per promuovere un determinato prodotto.
Nella comunicazione digitale gli hashtag sono estremamente importanti, un modo semplice e sicuro per condividere un determinato argomento. Certo è possibile utilizzare il web e i social anche senza sapere cosa sono gli hashtag ma saperlo, fidatevi, potrebbe aiutarvi nello stendere la vostra strategia social, o per lo meno vi aiuterà a tenere più ordinato il vostro profilo aziendale.

Gli hashtag, resi popolari da Twitter, sono delle parole “calde” precedute dal simbolo #. Una bandierina che suddivide e raggruppa le persone attorno ad un determinato argomento di discussione. Nati come una caratteristica di Twitter, oggi sono molti i social network che li utilizzano: Pinterest, Instagram, Tumblr, Google+, ora Linkedin e non ultimo Facebook, infatti invogliano gli utenti ad ampliare la propria esperienza social con l’utilizzo degli Hashtag.

Dopo aver tentato di definire che cosa sono gli Hashtag proviamo ora a chiarire per quale motivo è importante usare correttamente gli Hashtag.

Ovviamente non tutto il mondo digitale deve necessariamente essere popolato da esperti, la verità, è che non c’è nulla di male nell’usare casualmente un Hashtag. Il web è nato libero, è tale pensiamo che debba rimanere. MA … si c’è sempre un MA dietro le soluzioni troppo facili, avere una solida strategia dietro al loro utilizzo può portare reali e concreti benefici alla Vostra attività commerciale. Gli Hashtag sono strumenti preziosi sia in fase di analisi , ottimi per filtrare le conversazioni ed individuare i topic rilevanti sui social media, sia in fase operativa, perfetti per promuovere prodotti, brand e coinvolgere utenti, consumatori o partecipanti ad un evento. Abbiamo detto che un Hashtag è una semplice parola seguita dal segno “cancelletto”. Ma creare un buon hashtag, che magari possa anche diventare virale, potrebbe essere più difficvile a farsi che a dirsi. Utilizzarne troppi infatti, o peggio, scegliere le keywords sbagliate e non a tema, può essere dannoso, oltre che rappresentare un inutile spreco di energie. Un semplice consiglio però, può essere quello di scegliere i vostri hashtag di modo che:

• siano parole facili da pronunciare e da ricordare;
• il vostro Hashtag deve essere per quanto possibile una parola unica e originale, ancora meglio se caratterizzante il vostro brand.

Consigli pratici su come utilizzare gli hashtag nei principali social media

Non tutti i social media sono uguali, questo dovrebbe essere già chiaro. Esistono infatti social espressamente pensati e dedicati al mondo della fotografia, altri che strizzano l’occhio ad un uso più giornalistico, altri ancora invece sembra che stiano diventando sempre di più delle piattaforme commerciali. I social sono tanti, molti più di quelli che elenchiamo a seguire, con differenze più o meno marcate a seconda dell’area geografica e del target che vogliamo raggiungere, ma con un piccolo sforzo è possibile tentare di mettere nero su bianco alcuni consigli generali per utilizzare proficuamente gli hashtag su Twitter, Facebook, Linkedin, Google+, Instagram, Pinterest.

Twitter: uno o due Hashtag per ogni post
Facebook: due o massimo tre all’interno di un esauriente testo introduttivo.
Linkedin: uno per post è sufficiente ma in tanti, sopratutto nell’ultimo periodo, stanno sviluppando strategie simili a quelle utilizzate su Facebook.
Google Plus: secondo diversi consulenti non c’è un numero minimo e massimo di hashtag da utilizzare sulla piattaforma di Big G. Alcuni consigliano di inserire un gruppo di hashtag tematici alla fine di ogni post
Instagram: fino a dodici hashtag per immagine. Come per gli altri ovviamente risulta di vitale importanza la coerenza con l’argomento trattato.
Pinterest: secondo molti colleghi, la strategia migliore sarebbe quella di inserirli all’interno della descrizione dell’immagine, senza usarne un numero eccessivo, un po’ come per le ricette “quanto basta”


 

seo web marketing blog

Servizi web – SEO WEB Marketing, Cos’è?

 

Cos’è il seo web marketing – “blog”

Per quale motivo dovrei investire tempo e denaro per ottimizzare il mio sito web attraverso una strategia di seo web marketing?

La seo web marketing (Search Engine Optimization) è il nome che comunemente viene dato a tutto quell’insieme di attività volte a migliorare il posizionamento nei risultati organici dei motori di ricerca. Lo scopo? Ottenere visibilità e aumentare la qualità e la quantità del traffico verso il proprio sito.

Le tecniche utilizzate in una strategia di seo web marketing possono essere suddivise in due grandi categorie:

• seo web marketing on-page, che consiste nel modificare i fattori tecnici del codice HTML e la struttura di un sito, ottimizzando tag title, meta tag description, la struttura dei link, ecc. e i contenuti di testo per aumentare la rilevanza del sito per specifiche parole chiave e rimuovere le barriere alle attività di indicizzazione dei motori di ricerca;

• seo web marketing off-page, che comprende le attività esterne al sito, la più popolare delle quali è la link building, ovvero la costruzione di backlink da altri siti autorevoli per migliorare il PageRank. Quest’ultimo è una formula che assegna ad ogni pagina web un valore da 0 a 10 a seconda della quantità di link che portano a quella pagina.

seo web marketing blog

L’importanza dei link in una corretta strategia di seo web marketing – “blog”

Google vede un link da un sito all’altro come un ‘voto’ per il sito di destinazione. Più voti hai, più sei autorevole.

Ma non tutti i link sono uguali ed il motore di ricerca valuta anche la rilevanza e l’autorità del tuo link in entrata.
Migliore è l’autorevolezza del link in entrata, più cresce l’autorevolezza del tuo sito.
Fai attenzione all’anchor text quando costruisci un link.

Per quale motivo dovrei investire tempo e denaro per ottimizzare il mioi sito web attraverso una strategia di seo web marketing?

La SEO è morta, si racconta spesso in corsi e convegni, ma forse sarebbe meglio affermare che la SEO è cambiata radicalmente in questi ultimi anni. Strategie di posizionamento come il keyword stuffing, ampiamente utilizzate fino a pochi anni fa, sono adesso addirittura malviste dai principali motori di ricerca. La Seo è quindi cambiata, e la sempre crescente mole di ricerche che quotidianamente vengono effettuate su google ha costretto gli addetti ai lavori ad adeguare le proprie strategie di seo web marketing.

Ancora oggi, checche nè dicano alcuni esperti di seo web marketing, posizionarsi ai primi posti dei risultati delle query di ricerca significa: avere un vantaggio reale sulla concorrenza e migliorare l’immagine dell’azienda, che risulta più affidabile agli occhi degli utenti. L’ottimizzazione organica per i motori di ricerca rimane un caposaldo della presenza online e non attivare una buona strategia SEO significa perdere terreno, e quindi clienti e guadagni, nei confronti della concorrenza.

Per questo un’azienda che voglia avere successo in termini di online marketing non può assolutamente rinunciare ad investire in una strategia di seo web marketing.